Di Marianna Ciliberti e Chiara Isaia
L’amore non è una semplice emozione, bensì un vero e proprio sentimento. Cosa vuol dire questo?
I sentimenti, al contrario delle emozioni, permangono nel tempo e per questo divengono sempre più forti.
Ma l’amore nei secoli è sempre stato voluto e ricambiato nel tempo?
Purtroppo non tutti hanno potuto provare il vero amore: talvolta questo sentimento era vincolato a scopi economici. Ciò accadeva soprattutto nell’antichità, quando territori da conquistare e patrimoni da amministrare godevano di maggiore rilevanza rispetto al sentimento amoroso.
Ne è un esempio l’ “amore” tra i coniugi Costanza d’Altavilla ed Enrico VI di Svevia, uniti in matrimonio nel 1186 per esclusivi scopi economici: questa storia è ben narrata nel libro “La sposa normanna” di Carla Maria Russo (libro di cui consigliamo la lettura poiché presenta un aspetto riflessivo molto interessante, al di fuori del comune) in cui vengono illustrate le sofferenze di Costanza d’Altavilla: una donna forte, costretta ad unirsi in matrimonio con un uomo per cui provava ribrezzo per portare avanti l’impero degli Altavilla.
Al giorno d’oggi si sente ancora parlare di matrimoni combinati per scopi economici, però ciò che stupisce di più sono gli amori nati online.
Ma prima facciamo un passo indietro, interrogandoci sull’impatto che lo strumento che più usiamo quotidianamente ha avuto sull’amore: come si vivevano le relazioni prima dell’arrivo del telefono?
Come sapete, il primo telefono venne inventato nel 1876, ma i primi telefoni in commercio non erano ovviamente gli smartphone di oggi con economiche tariffe per chiamare o inviare messaggi; si trattava infatti di telefoni fissi le cui tariffe costavano molto o dei caratteristici telefoni a gettoni che ogni tanto troviamo ancora per strada.
E allora come si faceva prima del 2000 a conoscere e comunicare con le persone? Ci si scambiavano lettere, messaggi, poesie su semplice carta e, ovviamente, ci si vedeva.
Parlando con qualsiasi mamma o papà, nonna o nonno, zia o zio, ci verrà data come risposta: “Erano tempi d’oro!”. I rapporti faccia a faccia valevano (e valgono tuttora) più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione: uno sguardo valeva veramente più di mille parole e veniva data molta più importanza ai piccoli gesti (come un mazzo di fiori, una scatola di cioccolatini o un messaggio spiegazzato nella tasca del proprio giubbotto).
Oggi l’amore è molto diverso: la maggior parte delle conoscenze e degli incontri avvengono sui social (come Instagram o Facebook) o su piattaforme create apposta per “trovare l’amore della propria vita”(quali siti e app d’incontri). Grazie a queste piattaforme si riescono ad avere relazioni con sconosciuti e persone a distanza.
Ma è la stessa cosa? Probabilmente no. In questi tempi si vive una crisi dei rapporti veri, caratterizzati dalla presenza fisica; ciò spesso comporta anche lo smarrimento della complicità caratteristica del sentimento amoroso.
L’amore non si vive appieno in questo modo: ci si basa sull’aspetto fisico di un uomo o di una donna, perdendo di vista tutto ciò che appartiene all’attrazione mentale.
Inoltre i social sono divenuti sempre più dannosi negli ultimi anni anche all’interno di coppie sposate, magari anche con dei figli: spesso si sente raccontare di tradimenti avvenuti “tramite chat”. Questo tipo di tradimento è molto diffuso, infatti il cellulare è il mezzo in cui ci si può rifugiare per avere dei contatti con l’amante, anche perché è dotato di impostazioni, semplici da selezionare, che permettono di rendere specifiche chat nascoste, alle quali si può accedere mediante password oppure (più recentemente) tramite impronta digitale e riconoscimento facciale.
Tuttavia i social non sono solo un mezzo di divisione: pensate un po’ a come sarebbe stato affrontare questi tempi resi difficili dalla pandemia se non ci fossero stati gli smartphone o senza Internet!
Vi invitiamo a riflettere su quanto i telefoni e le varie piattaforme online influiscano sull’amore. L’unica certezza che vogliamo lasciarvi, e con la quale vogliamo concludere questo viaggio nel tempo dell’amore, è che l’amore, quello vero, permane negli anni e non si rafforza per mezzo di uno smartphone.
L’amore che nasce tramite Internet nella maggior parte delle volte non dura, poiché non si instaura un vero rapporto all’interno della coppia. Trovate il coraggio di vivere l’amore vero: nutrito di presenza fisica, attrazione mentale e complicità.
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