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Peaky Blinders: recensione

Di Giulia Provenzano e Aurora Galletta

 


La storia è ambientata nel 1919 nella cittadina di Birmingham, reduce dal primo grande conflitto mondiale che aveva visto coinvolti alcuni dei protagonisti.

La serie riesce a darci una visione completa delle conseguenze della guerra sul Regno Unito, devastato a livello economico e sociale, descrivendo una società compromessa che con fatica, cerca di rialzare la china dalla polvere e dalla distruzione del primo dopoguerra.

In particolare le vicende narrate si concentrano nella zona di Small Heath, una piccola cittadina dove Tommy Shelby, l’amato e discusso protagonista e la sua famiglia vivono una continua lotta tra clan che si contendono la supremazia della malavita nel territorio.


La famiglia Shelby si distingue subito tra tutte, per il loro tipico abbigliamento, che comprende come segno distintivo un cappello con una lama nascosta; questo particolare accessorio dà il nome al gruppo che letteralmente significa: “La banda con i cappelli dalle visiere appuntite”.


I due personaggi che maggiormente si distinguono nella serie sono anzitutto Tommy Shelby cinico e brillante, ex-soldato che cerca di portare avanti una famiglia dal futuro incerto, che incute terrore e meraviglia.

Le imprese che la famiglia compie diventano leggenda ed il nome degli Shelby nel piccolo quartiere dove si gestiscono gli affari è molto noto e non passa inosservato.

Il secondo personaggio degno di nota è pure una vera colonna portante della trama cioè Polly: la zia dei fratelli Shelby e tesoriera della famiglia.

Intelligente, abile e consigliera fidata di Tommy, riesce sempre a coinvolgere tutti con il suo carisma da leader grazie anche alla superba recitazione di Helen McCrory spontanea e vera, questa donna e ci fa entrare nella realtà di una famiglia tormentata dalla sete di potere, in una Birmingham che è ostaggio di poteri e clan differenti.


Sottolineiamo come notizia dell’ultima ora che l’attrice che interpreta il ruolo di Polly purtroppo ha perso la vita il 16 Aprile 2021 a Londra, all'etá di soli 52 anni, dopo un lungo periodo di lotta contro un terribile tumore, malattia che non l’ha mai scoraggiata dal recitare ed essere esempio di donna forte sia nella vita che nella storia dei Peaky Blinders.


La serie è formata da 6 stagioni e la registrazione dell’ultima stagione è ancora in corso: in ogni puntata la famiglia Shelby deve affrontare e combattere una serie di nemici che vogliono ostacolare i loro affari.


Questa serie la consigliamo a chi ama il genere Crime drama e a chi come noi, vuole vedere nei personaggi una completa crescita nel corso degli eventi, e una storia che non lascia spazio ad eventuali dubbi e discordanze, grazie all’attenta analisi e direzione dello sceneggiatore Steven Knight.


Questo genere molto particolare di Crime Drama ci è piaciuto molto perché la trama continua a sorprendere sempre, alternando momenti d’azione con alcuni frangenti dove gli autori sviscerano la psiche dei personaggi, mostrando anche le conseguenze della guerra sulla psiche umana.


Se desiderate qualcosa che sia forte ed allo stesso tempo emozionante ed avvincente, la visione di Peaky Blinders farà di certo al caso vostro!

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