Nell'ambito didattico italiano delle superiori, ci sono due posizioni che si contrappongono e sulle quali si anima il dibattito: tablet o quaderno cartaceo? Le tecnologie emergenti sembrano invadere ogni singolo angolo, da Lim ad aule informatiche, da video per spiegare a schemi per agevolare gli alunni, ma non tutti si convincono che l'epoca digitale sia la soluzione perfetta per risolvere i problemi di apprendimento di noi studenti.

I vantaggi del tablet
Iniziamo dal lato "high-tech" . Il tablet, ovviamente, ha molti vantaggi. Innanzitutto, la comodità:in un solo apparecchio si possono portare centinaia di libri e note, un buona soluzione per chi trova difficile portare zaini pesanti.Con il tablet, le informazioni sono sempre a portata di mano, e attraverso le app educative che le case editrici ci danno, l'apprendimento può essere arricchito da materiali multimediali come presentazioni, video,schemi e risorse interattive da cui attingere. Personalmente, la spiegazione in classe spesso non la trovo sufficiente,quindi grazie al tablet,o al computer, mi avvalgo di app didattiche che mi danno informazioni aggiuntive aiutandomi a studiare. Non so a chi chiedere aiuto con i compiti per casa,e avere il tablet con una sezione interamente didattica mi aiuta notevolmente.
Inoltre, l'ecosostenibilità gioca un ruolo importante. Meno carta significa meno alberi abbattuti, e meno inquinamento per produrre libri e quaderni. La carta non è l’unica materia che inquina: l’inchiostro è estremamente tossico, soprattutto se non si smaltisce correttamente. Senza dimenticare che i tablet permettono di risparmiare spazio e risorse, riducendo la necessità di acquistare nuovi testi scolastici ogni anno.
I contro del tablet
Nonostante questo, il tablet non è privo di difetti. La prima grande difficoltà riguarda la distrazione: noi studenti siamo spesso tentati ad usare i dispositivi al di fuori della scuola, ad esempio per navigare sui social, giocare o chattare. Non nego che nella mia esperienza di tutti i giorni sono tentata di giocare ad un videogioco o scrivere ad un'amica . Poi un altro problema riguarda la batteria: se ci scordiamo di caricare il dispositivo o si affronta una giornata particolarmente impegnativa, ci ritroviamo senza carica nel bel mezzo della lezione. In fin dei conti siamo ragazzi e spesso non ci ricordiamo di fare i compiti, figuriamoci di caricare il tablet!
Inoltre, la lettura da uno schermo non è sempre ottimale. Numerosi studi hanno confermato che leggere su un dispositivo digitale non è altrettanto efficace come la lettura su carta, soprattutto per la memorizzazione delle informazioni. La lettura prolungata da dispositivo elettronico può causare problemi di vista e affaticamento se non si usano occhiali adatti.
I vantaggi del quaderno cartaceo
Dall’altro lato, il quaderno cartaceo ha un fascino che resiste nel tempo. La scrittura manuale, infatti, è spesso ritenuta più efficace per l’apprendimento, poiché favorisce una maggiore memorizzazione rispetto alla digitazione. Inoltre, molti studenti trovano più semplice concentrarsi su un quaderno, senza distrazioni da notifiche o app.
C'è anche l’aspetto nostalgico: un quaderno ben organizzato, con penne colorate e appunti scritti a mano, ha un valore simbolico e affettivo che il tablet non può replicare. Gli appunti presi sul tablet non saranno mai più belli di quelli cartacei pieni di evidenziatori, pennine e disegnini al margine della pagina. E in più, non c’è bisogno di batteria o connessione a internet – basta una penna, un po’ di creatività e tempo libero!
I contro del quaderno cartaceo
Il rovescio della medaglia? I quaderni sono ingombranti e, se si moltiplicano durante l’anno scolastico, si trasformano in veri e propri pesi da portare. E non parliamo poi dei libri scolastici: è difficile trovare un adolescente che non si lamenti del carico di zaini pieni di libri e quaderni. Ho avuto moltissimi compagni di classe con problemi a schiena e spalle per il carico eccessivo. Sin dalle elementari ho portato zaini da più di 14 kg e ora sto riscontrando molti mal di schiena, che ragazzi della mia età non dovrebbero avere. Inoltre, la scrittura manuale richiede più tempo rispetto alla digitazione su tablet, soprattutto quando bisogna prendere appunti velocemente, e può essere meno comoda per chi ha difficoltà motorie o visive.
E nelle nostre classi?
Nelle classi dell’Erasmo quanti usano il tablet? Ho notato che nelle classi del triennio il tablet e il computer hanno sovrastato i quaderni cartacei. Ragionevolmente all’università non hai tempo per scrivere in cartaceo, quindi abituarsi fin dalle superiori agevola l’ambientamento e il cambiamento che affronteremo. Frequentando una classe del biennio, ho notato che i tablet scarseggiano, probabilmente per la mancanza di fiducia dei genitori verso i propri figli, che potrebbero perdere un dispositivo elettronico dal costo elevato. Nella mia classe solo 3 studenti su 21 hanno il tablet, di cui solo io lo porto ogni giorno. Invece, in una classe del triennio composta da circa 20 studenti, più o meno 8/9 lo usano abitualmente.
Il verdetto finale
In conclusione, il dibattito tra tablet e quaderni cartacei sembra destinato a durare ancora per molto. Ogni opzione ha i suoi pro e contro, e probabilmente la soluzione ideale sta in un equilibrio tra i due. Perché non combinare il meglio dei due mondi? Un quaderno per gli appunti quotidiani e un tablet per approfondimenti, risorse online e libri digitali, potrebbe essere la chiave per un futuro educativo più versatile, pratico e innovativo.
E voi, cosa ne pensate? Qual è la vostra preferenza? Tablet o quaderni?
A cura di Giulia Ursu
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