Adolescenti VS Adulti

“Avere figli è come spingerli su un’altalena: l’oscillazione te li restituisce, prima o poi, ma diversi e mai più tuoi”

- Paolo giordano

L’adolescenza è quella fase in cui si è troppo grandi per essere viziati come bambini ma non lo si è abbastanza da poter fare “cose da adulti” ed è, per questo, un periodo difficile.

Ma come ci si sente ad essere adolescenti?

Poche volte ci si ferma a comprendere cosa desiderino i ragazzi. Il volersi semplicemente divertire, il non saper affrontare certe situazioni e non aver qualcuno che spieghi come farlo, spesso rende i giovani soli e vulnerabili davanti alla vita.

Gli adolescenti iniziano a sentire la pressione da parte dei “grandi”, la nostalgia dell’essere bambini e spesso iniziano a chiedersi perché gli adulti complichino la loro situazione con regole e punizioni, quando dovrebbero aiutarli a superare un periodo non tanto roseo.

Il rapporto tra genitori e figli è quello più a rischio, visti i numerosi confronti. Sono molti i genitori che tendono ad essere troppo protettivi o troppo assenti, perciò il dialogo si interrompe davanti alle idee dei ragazzi, spesso diventando forzato o imbarazzante.

La prima cosa che si pensa di fronte a queste situazioni è che si è grandi e non c’è necessariamente bisogno dell’aiuto di un adulto.

Ma anche essere genitori non è semplice.

Ogni genitore cerca di dare il proprio massimo donando molte attenzioni e cercando di essere contemporaneamente sia severi che comprensivi. Ma quando si impongono dei limiti iniziano liti e piccole ribellioni da parte dei ragazzi ed è in quel momento che i genitori, vedendo ciò come una perdita di potere, iniziano a “stringere la presa”.

Di fronte a questi contrasti è sempre meglio parlare ed essere sinceri, possibilmente arrivando a compromessi o decidendo insieme le regole, cosicché i ragazzi si sentano padroni della propria vita ed inizino ad aprirsi al mondo degli adulti.

E chiariamoci tra noi coetanei: Siamo pronti a crescere?

---

Daria Renta e Desi Sulaj