Più della metà della popolazione italiana, nella propria casa, ha un animale domestico; ma quanti di loro conosco i benefici che il loro piccolo amico può portare?
Non è risaputo da molti ma è scientificamente provato che la presenza di un animale in casa durante la crescita di un bambino, porta molti benefici come, per esempio, l’aumento dell’autostima.
Infatti, la pet therapy, cioè l’impiego degli animali da compagnia nella cura di specifiche malattie può fare veri miracoli.
Questo tipo di terapia mostra grandi benefici soprattutto in case di riposo e ospedali dove, purtroppo, molti pazienti non ricevono frequenti visite.
Gli animali però non aiutano solo chi è in uno stato di ricovero ma anche, per esempio, persone affette da autismo o disturbi dell’apprendimento; la presenza di un animale al fianco di queste persone può, infatti, aiutarli nello sviluppare rapporti sociali e contrastare effetti negativi del comportamento dovuti al loro disturbo.
La pet therapy non è utilizzata solo come cura per casi clinici, ma anche all’interno di ambienti scolastici e lavorativi.
Vari esperimenti hanno infatti mostrato che la presenza di animali, in ufficio o a scuola, ha diminuito moltissimo il livello di stress di lavoratori e studenti, aumentando addirittura il tasso di frequentazione degli studenti.
In Italia si può usufruire di due diversi tipi di attività con gli animali:
● le A.A.A. o attività assistite con animali; questo tipo di interazione non ha valenza terapeutica quindi non ha bisogno di una prescrizione medica
può infatti essere gestito autonomamente, ovviamente, nel totale rispetto delle norme.
● Le A.A.T. (in alcuni casi T.A.A.) o terapie assistite con animali, che sono create basandosi sul singolo soggetto e hanno valenza medica anche se sono sempre accompagnate dalle terapie tradizionali.
Rebecca Ferraioli
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