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COSA STA SUCCEDENDO AL NOSTRO PIANETA?

Tra riscaldamento globale, siccità, allagamenti e disboscamenti, ecco una spiegazione di ciò che sta cambiando sulla Terra.


Di Trisorio Sara

 

Il nostro pianeta, la Terra (classificato come pianeta roccioso), negli ultimi anni sta riscontrando diversi problemi anche per colpa di noi esseri umani.

L’ innalzamento delle temperature anno per anno, ci porterà (come già sta succedendo) a non avere più le mezze stagioni.

Per generalizzare questo fattore, lo indichiamo come “riscaldamento globale” che è un fenomeno di innalzamento delle temperature sulla superficie del pianeta e nelle acque.


Se confrontiamo il mese di giugno del 1990 con quello del 2020, noteremo una grossa differenza: la temperatura media mensile nel 1990 era di 19.4 gradi, mentre nel 2020 era di ben 22 gradi.

Se andiamo a confrontare un mese invernale quale gennaio, considerando sempre l’arco temporale 1990/2020, noteremo la stessa cosa: la temperatura media nel 1990 era di 6.6 gradi, mentre nel 2020 di 8 gradi. La differenza di temperature estive tra il 1990 e il 2020 è di 2.6 gradi, mentre tra quelle invernali di 1.4 gradi.


Abbiamo visto che complessivamente le temperature sono aumentate nei mesi più caldi, portando quindi estati più afose come quella del 2003 o del 2017.


Perché si verifica il riscaldamento globale?

La risposta è abbastanza semplice, la colpa è la nostra. Ogni anno le emissioni di CO2 (Anidride Carbonica) aumentano sempre di più, creando un effetto serra nell’aria che blocca tutti i gas all’interno della nostra atmosfera. Questo gas viene “lanciato” nell’atmosfera da noi, dagli animali e dalla Terra tramite eruzioni vulcaniche, ma è anche presente nei combustibili fossili, come petrolio, carbone e metano.


Allagamenti e siccità

Quanto spesso sentiamo al telegiornale parlare di allagamenti sempre più frequenti e siccità che minaccia il settore agricolo e il corso dei fiumi? Sono entrambe conseguenze dei cambiamenti climatici e oltre ad essere dannosi per il commercio o per l’ ambiente, sono molto spesso imprevedibili, soprattutto gli allagamenti.

In Florida, per esempio, non è raro assistere ad allagamenti di vario tipo che portano gli abitanti delle città colpite a spostarsi per vivere da altre parti o ricostruire completamente il manto stradale.


Se da una parte abbiamo un fiume che straripa, dall’altra abbiamo un fiume in secca, colpito dalla siccità. Senza spostarci troppo, possiamo fare l’ esempio del fiume Po, i livelli d’acqua del quale sono sempre più bassi, perciò comportano anche una qualità dell’acqua peggiore e questo non può che essere un grande problema, considerando che il Po è il fiume più importante d'Italia. Un dato che fa riflettere: le precipitazioni in Piemonte sono del 93% inferiori rispetto alla media storica.


Le scarse piogge, inoltre, non permettono agli agricoltori di coltivare le terre, perciò non possiamo neanche esportare cibo negli altri paesi o produrne per il nostro. Le regioni più colpite dalla siccità sono Molise, Puglia, Basilicata e Sicilia, ma negli ultimi anni anche le regioni del centro e del nord stanno peggiorando sempre di più.


Disboscamenti

Come se non fosse abbastanza, l’ uomo anno per anno continua a disboscare boschi e foreste per mettere al posto degli alberi industrie o coltivazioni di soia, mais ecc..

La foresta più importante al mondo, la Foresta Amazzonica, è una foresta pluviale che si estende per 6,7 milioni di km quadrati e si sviluppa sul territorio di 9 Stati sudamericani.

Questa foresta è molto importante per noi, perché trattiene molta della CO2 che noi emettiamo (dalle 90 alle 140 miliardi di tonnellate) e tagliando i suoi alberi, questo gas viene rilasciato, causando danni irreparabili come quello del riscaldamento globale (20% della vegetazione è già andato distrutto).

I boschi, le foreste sono inoltre un grande esempio di biodiversità e noi la stiamo distruggendo.


Ormai i danni sono stati fatti e non possiamo più tornare indietro, ma non sarebbe una brutta idea fermarci un attimo e pensare a come potremmo agire per cambiare la nostra vita per preservare il pianeta su cui viviamo, la Terra.


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