top of page
  • Immagine del redattoreErasmondo

I LAVORI DEL FUTURO

Di Bova Beatrice


 

Negli ultimi anni tutti abbiamo assistito a dei grossi cambiamenti, che hanno modificato le nostre vite, e che, inevitabilmente, influenzeranno il futuro. A partire da internet, ecco una carrellata dei lavori futuribili che più ci incuriosiscono.


 




 

Negli ultimi anni tutti abbiamo assistito a dei grossi cambiamenti, che hanno modificato le nostre vite e che, inevitabilmente, influenzeranno il futuro. Una delle grandi invenzioni più recenti è Internet; la rete si era già sviluppata all'inizio degli anni ’90, ma oggi fa completamente parte delle nostre vite. Senza il web non riusciremmo a fare molte cose che per noi sono diventate la quotidianità. Inoltre non possiamo negare che esso faciliti la comunicazione, che, grazie agli smartphone, è immediata, oppure che dia una risposta semplice e immediata a delle domande che ci poniamo; per esempio quando siamo a scuola e in un libro c’è scritta una parola di cui non sappiamo il significato, ci basta cercare su Internet il suo significato. È proprio grazie alla tecnologia che si stanno sviluppando delle nuove funzionalità legate agli oggetti quotidiani, o delle nuove opportunità, come metodi di pagamento, comunicazione, prenotazione online legate anche al mondo del lavoro. È su queste ultime che si focalizza questo articolo.


Alcuni di questi lavori sono delle evoluzioni di quelli vecchi, alcuni nati dall’unione di più mestieri, altri si sono sviluppati per soddisfare le richieste e i problemi della società; un esempio è il designer di interni di auto intelligenti.


Potrebbero anche nascere i wiki writers, ovvero coloro che scriveranno, su Wikipedia, degli articoli su richiesta.


Per quanto riguarda il campo medico sta crescendo sempre di più il settore delle nanotecnologie, che potranno generare degli strumenti in nanoscala e dei processi in grado di rivoluzionare la sanità; per far si che vengano utilizzate correttamente nasceranno due figure di professionisti: il medico bio-biotico che dovrà riparare o curare gli impianti nanotecnologici, i quali potrebbero avere dei rigetti o delle complicazioni all’interno del corpo umano. L'altro è l’esperto di integratori nanotecnologici il cui compito sarà quello di monitorare gli effetti delle nanopillole (un esempio di quest’ultime sono le “magic bullet”, ovvero pillole in grado di rilevare e distruggere le cellule malate). Parlando di scienza vera e propria, ma senza allontanarci dalla medicina, ci soffermiamo sui costruttori di parti del corpo che potranno lavorare grazie allo sviluppo continuo della scienza; con la diffusione di questo lavoro saranno necessarie altre due professioni, cioè i venditori e i riparatori di queste “protesi”.


Anche per le aziende si formeranno dei nuovi profili professionali, come il cloud architect, che costruendo degli ambienti cloud, ovvero un “posto” dove si salvano i dati accessibile tramite internet che si adattano alle esigenze di business di un’impresa aiuta la trasformazione digitale delle aziende. Il growth hacker si occuperà di ideare e sviluppare delle strategie di crescita per l’azienda, grazie al supporto dell’ingegneria informatica, dei social media e della comunicazione. Da prendere in considerazione anche il plant manager, che monitora il funzionamento degli stabilimenti aziendali.


Cambierà qualcosa anche per quanto riguarda l’istruzione, se solo si pensa che già dal prossimo anno la Corea del Sud “assumerà” i primi quattrocento robot-insegnanti (questi non sostituiranno gli insegnanti, ma li affiancheranno; oltre a questo si pensa che i robot inizieranno a svolgere ulteriori incarichi in altri settori, come quello dell’industria, della ristorazione, in ambito militare e ospedaliero); ma se pensate che questa nuova forma di lavoratori possa far “estinguere” l’impiego per gli uomini vi sbagliate, o almeno in parte, infatti, proprio perché sono macchine, saranno soggette a dei guasti che avranno bisogno di professionisti per essere riparati. Oltre a questo i docenti, soprattutto quelli delle elementari, saranno affiancati da degli avatar (personaggi computerizzati che potrebbero svolgere il ruolo di guide interattive), e per gestirli servirà una figura professionale in grado di gestire e indirizza correttamente il rapporto tra gli studenti e gli avatar chiamata manager di avatar per l’insegnamento.


La tecnologia ci tocca da vicino tutti i giorni, e la sua presenza non farà che aumentare sempre di più; per questo avremmo bisogno di professionisti che ci aiutino a destreggiarci con essa. I consulenti della terza età si occuperanno di aiutare la parte della popolazione più anziana con le loro esigenze personali, inoltre avranno il compito di proporre idee innovative per la medicina, la psicologia e la salute. Il responsabile per lo smaltimento dei dati personali aiuterà a eliminare i dati personali, solo di chi lo richiede, presenti nei database elettronici o fisici. I responsabili della gestione e dell’organizzazione della vita digitale lavoreranno, su richiesta, per gestire le mail, per sistematizzare e razionalizzare le identità digitali e il modo in cui vengono usati i software e le applicazioni. Gli avvocati virtuali saranno chiamati per risolvere le controversie legali nate tra cittadini di Stati diversi.


Gli etici della “nuova scienza” saranno dei filosofi, specializzati in etica, che dovranno essere in grado di comprendere pienamente le questioni scientifiche e di aiutare la società a prendere le giuste decisioni riguardo gli sviluppi della clonazione, della proteomica e delle nanotecnologie.


Si stanno sviluppando le fattorie urbane verticali, cioè dei luoghi in cui è possibile produrre cibi da coltivazioni idroponiche all’interno di edifici a più piani, e che aumentano i raccolti diminuendo il degrado ambientali; per far sì che funzionino serviranno gli agricoltori verticali, che dovranno avere delle competenze specifiche.


Il broadbrand architect si terrà aggiornato sui nuovi format, applicazioni e strumenti utili alla comunicazione e l’informazione online; mentre il category manager si occuperà di una categoria di prodotti dal loro acquisto alla vendita, e dovrà massimizzarne la vendita.


Ora passiamo a dei lavori che sembrano usciti da un vero e proprio film di fantascienza, che però non si svilupperanno così in fretta come le professioni sopra citate: partiamo con il chirurgo per l’aumento della memoria. Passiamo poi al pharmer o agricoltore genetista, che opererà su colture e pascoli modificati geneticamente per migliorare i raccolti e produrre proteine a scopo terapeutico, come dei pomodori che contengono un vaccino. Ci saranno poi il pilota spaziale, la guida turistica per lo spazio e l’architetto per pianeti. Lo specialista per la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici, ingegnere-scienziato che sarà capace di agire per ridurre o invertire gli effetti di questi mutamenti, lavorerà a stretto contatto con l’agentedi polizia contro i tentativi di modifica dei fenomeni atmosferici. Grazie agli sviluppatori di mezzi di trasporto alternativi tra vent’anni potremmo vedere le automobili volanti e persino quelle sottomarine (anche se questa è una previsione un po’ azzardata). I broker del tempo gestiranno un nuovo mercato finanziario basato su una moneta alternativa che usa come sistema alternativo di pagamento il tempo. Per finire parliamo di architetti specializzati in design virtuale, il cui compito sarà far combaciare byte e pietre, in un mix continuo tra reale e virtuale nello schermo del nostro smartphone; in questo modo potremmo vedere com’era la nostra città mille anni fa, o come sarebbe la nostra casa arredata in un altro modo.


Ovviamente queste professioni sono frutto di previsioni fatte dai futurologi che si sono basati sui vari cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo, ma non è detto che tutte nasceranno, anche se molte di queste, personalmente, mi incuriosiscono molto. E voi come vi sentite a riguardo? Non vi sembra di starci avvicinando sempre di più al futuro che descrivono i libri o che vediamo in televisione?

16 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page