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TORINO A RITMO DI MUSICA

La Mole apre le porte alle note musicali di tutta Europa!

Di Buttignoni Giorgia

 

In questi ultimi giorni sono emersi diversi fatti crudeli, ma questo non ci deve abbattere, perché le cose belle ci sono, e le ritroviamo proprio nella nostra città!



Quest’anno il tanto atteso Eurovision Song Contest si svolgerà tra il 10 e il 14 maggio e avrà luogo al Pala Alpitour di Torino!


Sarà condotto da grandi artisti quali Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika e ci saranno circa quaranta concorrenti.


Ma perché proprio nella nostra città? Per capirlo facciamo un passo indietro fino ad arrivare a maggio 2021.

Innanzi tutto l’Eurovision è una competizione internazionale, nata nel 1956, alla quale partecipano gran parte dei paesi Europei e in via del tutto eccezionale l’Australia, visto il grande interesse che ha sempre mostrato nei confronti dello show. Durante la gara, ci sono cantanti, i quali rappresentano ognuno la propria Nazione d’origine, sebbene non siano obbligati a cantare nella loro lingua madre (secondo quanto decretato nel 1999). I concorrenti, in seguito all'esibizione, vengono poi votati da due tipi di giuria: una interna ad ogni Paese, formata da esperti che danno il voto ad una Nazione diversa dalla propria, e una popolare, ovvero formata da noi cittadini, che funziona tramite il televoto.


Si tratta di una competizione live ovvero trasmessa in contemporanea in tutti i paesi, basandosi sull’orario dell’Europa centrale. Ciò significa che solitamente in Italia il collegamento comincia alle ore 21, ma in altri Paesi può iniziare più presto o più tardi in base alla differenza di fuso orario, nel caso in cui fosse presente.

Alla fine della gara viene decretato il vincitore, e qui subentra il criterio in base al quale viene scelto il Paese che accoglierà il contest successivo: la Nazione da cui proviene il vincente, sarà quella ospitante. L’anno scorso, infatti, la 65esima edizione è stata vinta dalla band italiana dei Måneskin, che, diventando un grande motivo di orgoglio, ci hanno dato la possibilità di accogliere la 66esima.


In seguito alla notizia, l’Italia si è subito accesa per scegliere la città sede della gara e alla fine è stata selezionata proprio Torino. Essa, infatti, è stata quella che ha trionfato su altre come Milano, Bologna e Rimini, mettendo a disposizione il Pala Alpitour, una delle arene italiane più belle. Come si è potuto vedere nelle Olimpiadi del 2006, essa è perfetta per eventi di tale rilevanza, infatti potrà ospitare circa 13 mila spettatori e rispetta tutti i requisiti necessari, quali avere numerosi hotel nei dintorni per accogliere i turisti, o trovarsi in una città dotata di un aeroporto internazionale.

Il nostro Paese in questa competizione si è sempre fatto riconoscere, portando le proprie canzoni spesso vicino al podio, se non tra i primi tre posti. Degli esempi sono “Grande Amore” de Il Volo, arrivata nel 2015 al terzo posto, “Soldi” di Mahmood, arrivata nel 2019 in seconda posizione, e infine “Zitti e Buoni” che come detto in precedenza, l’anno scorso ha toccato la vetta più alta del primo posto.


Un’altra domanda che può sorgere è: come viene scelta la canzone che rappresenterà lo stato d’appartenenza? Ebbene, ogni paese ha un metodo personale. L’Italia, ad esempio, si avvale solitamente del vincitore del festival di Sanremo, sebbene egli sia libero di decidere di non partecipare all’Eurovision oppure di portare una canzone diversa da quella che lo ha condotto alla vittoria. In questo caso la votazione è affidata all’Italia stessa (prima ai giornalisti e poi al resto della popolazione), perciò si tratta di una votazione interna.

L’Irlanda, invece, negli anni precedenti utilizzava un metodo simile al nostro, mentre quest’anno ha adottato una modalità differente secondo la quale erano presenti una giuria nazionale e una internazionale, durante il “Late Late Show”.


Una particolarità del nostro Paese è la sua partecipazione tra i “Big 5” ovvero le 5 Nazioni (insieme a Germania, Spagna, Regno Unito e Francia), che da sempre hanno supportato economicamente il contest, perciò si proiettano direttamente alla finale, senza passare dalla selezione della semifinale.

Per concludere possiamo dedurre che la nostra amata Italia non passa inosservata in un progetto di tale importanza, perciò non possiamo che andarne fieri. Quest’anno gareggeremo con il brano “Brividi” di Mahmood e Blanco, due artisti emergenti.

E voi, cosa pensate di questa canzone? Credete possa ottenere buoni risultati?


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